La personificazione
Autunno
Il cielo ride il suo riso turchino
benché senta l’inverno ormai vicino.
Il bosco scherza con le foglie gialle
benché l’inverno senta ormai alle spalle.
Ciancia il ruscel col rispecchiato cielo,
benché senta nell’onda il primo gelo.
È sorto a piè di un pioppo ossuto e lungo
un fiore strano, un fiore ad ombrello, un fungo.
da M. Moretti, Sentimento, Edizioni Remo Sandron
La foglia
Rotea, oscilla
la foglia
danzando
strisciando
sognando.
L’accoglie la terra
l’incalza il vento
rimbalza
s’innalza.
L’autunno, tremando,
gli occhi le chiude
sognando.
R. Tunisini
LAVORO SUL TESTO POETICO
- Il poeta di Autunno usa la personificazione per alcuni elementi naturali. Individua e sottolinea tutte le personificazioni presenti.
- Il poeta attribuisce al cielo, al bosco e al ruscello anche una sensazione umana:
- Nel penultimo verso sono evidenziate le due qualità riferite al pioppo. Quale delle due appartiene all’aspetto fisico dell’uomo?
- Quali elementi naturali compaiono nella seconda poesia? ..........
- Per ogni elemento sottolinea la personificazione usata.
La personificazione è la figura retorica con cui il poeta attribuisce azioni, qualità e sentimenti tipici dell’uomo ad animali, elementi naturali o cose inanimate (Il sole abbracciò i monti lontani).
Cianciare: chiacchierare (è una parola onomatopeica).