Venere con cornucopia, Laussel, Francia.

La Venere con cornucopia ha nella mano destra un corno con incise 13 tacche. Secondo gli studiosi esse potrebbero rappresentare le tredici fasi lunari che si susseguono nel corso dell’anno.

Graffito della Grotta di Trois Frères in Francia.

Al centro di questo elaborato graffito, dipinto in epoche successive, si distingue un essere dalla forma di animale nell’atto di suonare uno strumento musicale.

Il graffito risale circa al 13000 a.C.


La Venere con cornucopia

La Venere con cornucopia, o Venere di Laussel, dalla località francese presso la quale è stata rinvenuta, è un’incisione in bassorilievo in una grotta risalente a circa 25 000 anni fa.

La figura della Venere era piuttosto diffusa in età paleolitica e rappresentava la madre, la fertilità e la vita. Veniva anche per questo sempre rappresentata con fianchi larghi e seno prosperoso.

La particolarità di questa Venere, rispetto alle altre rinvenute, è il fatto che essa tiene nella mano destra uno strumento musicale, più precisamente un corno, o cornucopia.

 

Animali... musicisti

In epoca preistorica erano molto diffuse le rappresentazioni di figure animali o zoomorfe, ossia con aspetto e sembianze di animali.

Alcune figure zoomorfe nell’atto di danzare o suonare strumenti musicali sono state rinvenute nei graffiti in varie grotte, tra cui quelle di Trois Frères, nel sud della Francia.

In questo caso, al centro di un grande graffito raffigurante numerosi animali, si trova una figura con corpo umano e testa di bovino disegnata nell’atto di suonare uno strumento musicale. L’oggetto che tiene vicino alla bocca, infatti, potrebbe essere un arco musicale, uno strumento diffuso in età preistorica che si suonava pizzicando le corde con le dita oppure utilizzando una bacchetta, come si trattasse di un violino. La bocca aveva la funzione di amplificare i suoni.