Le forze politiche del dopoguerra

La Resistenza al nazifascismo era stata animata da varie forze politiche che s’ispiravano a ideologie molto diverse l’una dall’altra:



DENTRO LA STORIA I valori della Resistenza

La Repubblica italiana, come recita la Costituzione, è anti- fascista, cioè ripudia l’esperienza storica della dittatura ed esprime valori morali, religiosi, politici e giuridici opposti a quelli su cui si era retto il regime fascista.


Una Resistenza, tanti resistenti

Se la Resistenza fu una, fu cioè un movimento politico e militare unitario, che esprimeva una linea politica omogenea e un solo gruppo dirigente (riunito nel Cln), i «resistenti» furono molti. Non solo perché furono molti uomini e donne ad animarla, ma nel senso che all’interno di essa si mossero gruppi e formazioni di orientamento ideale e politico molto diverso l’uno dall’altro. Il gruppo più forte, numeroso e compatto fu quello dei comunisti delle Brigate Garibaldi; accanto a cui combatterono i partigiani socialisti delle Brigate Matteotti, quelli cattolici della Democrazia cristiana, quelli del Partito d’azione, quelli liberali e, addirittura, monarchici. La Resistenza, insomma, fu un movimento popolare che  unì italiani diversi sotto una sola bandiera: riscattare l’onore nazionale infangato dalla dittatura fascista e dall’alleanza con Hitler e scacciare l’invasore dal territorio italiano.


Patria, libertà, democrazia

L’appello patriottico a salvare l’Italia dall’occupazione militare dei tedeschi (sostenuti dai fascisti «repubblichini») fu una delle componenti fondamentali della Resistenza. La patria, però, andava anche rifondata su basi nuove: libertà e democrazia. Certo, ogni formazione politica riempiva queste due parole di contenuti diversi, spesso addirittura contrastanti. Per i comunisti, libertà e democrazia erano due termini vuoti se a essi non si aggiungeva la giustizia sociale, che era possibile pienamente solo in uno Stato socialista. Per i democristiani, libertà e democrazia avrebbero dovuto essere i valori fondanti di uno Stato nuovo ispirato ai valori cristiani. Per i liberali, infine, la nuova Italia avrebbe dovuto ricollegarsi alla tradizione liberale, evitando che lo Stato comprimesse le libertà fondamentali degli individui.


Formazione partigiana che sfila per Milano dopo la liberazione della città.



L2
LAVORO SULLA LINGUA

Individua gli aggettivi qualificativi contenuti nei nomi di tutti i partiti e indica il sostantivo a cui rimandano. L’esercizio è avviato.